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Hai bisogno di aiuto? Qui trovi tutte le risposte che abbiamo creato per le domande che ci vengono poste più frequentemente.

Chi valuta il mio manoscritto?
L’agenzia si avvale del contributo di una squadra collaudata di fidati collaboratori esterni, i quali lavorano sul testo all’interno di un rapporto di scambio e stretta collaborazione con i responsabili del servizio di valutazione dell’agenzia.
Ho lavorato sul testo seguendo i suggerimenti presenti nella scheda di valutazione, come procedo?

Dopo un attento lavoro da parte dell’autore, il testo può essere sottoposto a una seconda lettura, secondo le modalità concordate con i responsabili del servizio di valutazione. Si consiglia di non presentare il testo dopo un mese di lavoro, trattandosi di un arco di tempo troppo breve rispetto al lavoro che generalmente è richiesto per elaborare e apportare cambiamenti significativi nell’ordine delle nostre valutazioni editoriali.

Quand’è che l’agenzia letteraria decide se rappresentarmi?

Si tratta di una valutazione che procede per gradi. Le fasi di questo processo di valutazione sono diverse, vediamo le principali: la prima valutazione del testo espressa nella scheda; la seconda lettura interna che avviene qualora, sulla base della lettura della scheda di valutazione e del confronto con il lettore, i responsabili del servizio di valutazione dovessero reputare il testo di potenziale interesse per l’agenzia; il colloquio conoscitivo con l’autore a seguito di un esito positivo della seconda valutazione interna del testo da parte del comitato di lettura dell’agenzia.

Ho ricevuto la scheda di valutazione e adesso?

Una volta consegnata la scheda all’autore, l’agenzia si riserva di esprimere in un secondo momento il proprio interessamento per l’opera valutata. L’autore del manoscritto, alla luce di quanto espresso dalla scheda di valutazione in chiave interlocutoria, può valutare se mettersi al lavoro sul testo. Per questo genere di valutazioni l’autore può contare anche sul feedback che, per quanto consentito in questa fase interlocutoria tra autore e agenzia, riceverà dai responsabili del servizio di valutazione in seguito a sue specifiche richieste di chiarimento.

A cosa serve una scheda di valutazione?
Nel nostro caso, la scheda di valutazione svolge due macro-funzioni: una funzione di supporto e orientamento per l’autore ristretta entro un ambito valutativo, dunque non di editing; una funzione per noi come agenzia: permetterci di fare scouting.
 
La scheda di valutazione è dunque, prima di tutto, un servizio che deve offrire un’utilità all’autore. Ci interessa fornire allo scrittore un quadro dettagliato e strutturato – attraverso le voci presenti nella scheda – sia degli aspetti positivi/interessanti, o potenzialmente tali, del testo, sia degli aspetti critici; con l’intento di “aumentare” la consapevolezza dell’autore sulle eventuali criticità e potenzialità del proprio manoscritto in vista di un suo ipotetico approdo al mercato editoriale. 
La scheda di valutazione è un testo orientato all’autore, non ha esclusivamente una funzione redazionale, non mira cioè a bocciare/promuovere il manoscritto, ma a fornire spunti e stimoli per rileggere criticamente e quindi costruttivamente la propria opera.
Nella scheda di valutazione l’agenzia esprime il proprio interesse verso il manoscritto?
No. La scheda di valutazione è il primo e più importante step dell’iter di valutazione messo a punto dall’agenzia per valutare al meglio le proposte editoriali inoltrate dagli autori. Leggendo la scheda di valutazione e confrontandosi con il collaboratore incaricato della lettura e del lavoro di valutazione, dopo aver inviato la scheda all’autore, i responsabili del servizio di valutazione valutano se sottoporre il testo ad una seconda lettura interna per una più stringente valutazione di interesse editoriale.
Che differenza c’è tra una valutazione a pagamento e una valutazione gratuita?

La valutazione a pagamento prevede la lettura completa del testo e un lavoro di valutazione secondo i diversi campi d’analisi che l’autore troverà riportati nella scheda che gli verrà recapitata. Sulla base della lettura della scheda di valutazione e del confronto interno con il lettore incaricato, l’agenzia deciderà se sottoporre il testo ad una seconda lettura interna, gratuita, per una più specifica valutazione d’interesse editoriale.

La valutazione gratuita non prevede la consegna di una scheda di valutazione ma solo una risposta d’interesse, positiva o negativa, senza ulteriori argomentazioni, da parte dell’agenzia.

Qual è l’iter di valutazione del mio manoscritto una volta inviato il testo per la valutazione gratuita?
Per i primi tre manoscritti ricevuti a partire dalla mezzanotte del primo giorno di ogni mese, il comitato di lettura dell’agenzia leggerà le prime trenta pagine e la sinossi dell’opera. Dopo un confronto fra i lettori del comitato di lettura, qualora il testo risultasse di potenziale interesse, viene richiesto all’autore l’invio del testo completo, la cui lettura da parte del nostro comitato sarà sufficiente per valutare e comunicare all’autore la valutazione d’interesse, espressa nel solo termine positiva/negativa, dell’agenzia.
Qualora invece la lettura delle prime trenta pagine e della sinossi dovessero risultare sufficienti ad esprimere una valutazione d’interesse di segno negativo, questa verrà comunicata al termine della lettura e del confronto interno, senza alcuna argomentazione di merito.
Qual è l’iter di valutazione del mio manoscritto una volta richiesta una valutazione a pagamento?

Una volta completate le procedure di accettazione del servizio di valutazione, il testo viene affidato ad un lettore dell’agenzia. La scelta del lettore incaricato del lavoro è a discrezione dei responsabili dell’agenzia e avviene in base a diversi criteri, fra questi la preparazione, la specifica sensibilità e l’esperienza del lettore rispetto al genere di testo presentato. La lettura della sinossi e di alcune pagine del testo sono passaggi di questa valutazione da parte dei responsabili del servizio. Il lettore prende in carico il lavoro di valutazione del testo mantenendo aperto il confronto con i responsabili del servizio di valutazione, durante tutte le fasi del lavoro, dalla presa in carico alla consegna della scheda. Una volta accertata la correttezza del lavoro di valutazione, la scheda viene consegnata all’autore. In un secondo momento, qualora sulla base della lettura della scheda e del confronto finale con il lettore incaricato, i responsabili del servizio dovessero valutare il testo di potenziale interesse per l’agenzia, se ne darà comunicazione all’autore e il testo verrà sottoposto ad una seconda lettura interna, in seno al comitato di lettura dell’agenzia, per una più specifica valutazione d’interesse editoriale, che verrà comunicata all’autore limitatamente ai suoi esiti positivi o negativi. In caso di valutazione d’interesse positiva, l’autore viene contattato per stabilire un primo incontro conoscitivo.

Cosa succede se la scheda di valutazione del mio manoscritto risulta positiva?
Di fatto la scheda di valutazione non è mai positiva o negativa, offre indicazioni e suggerimenti che starà all’autore valutare come accogliere e mettere a frutto. Qualora, leggendo la scheda e confrontandosi con il lettore che ha lavorato sul testo, i responsabili del servizio dovessero valutare con interesse il testo proposto, questo verrà sottoposto ad una seconda lettura interna gratuita finalizzata ad una valutazione diretta di interesse editoriale da parte dell’agenzia.
Molto spesso una scheda di valutazione che mette in evidenza uno o più aspetti positivi del testo può non trovare corrispondenza in un effettivo interesse editoriale da parte dell’agenzia, che viene eventualmente espresso in un momento successivo all’invio dell’e-mail contenente in allegato la scheda. Nel caso di una valutazione ritenuta dall’autore globalmente positiva, l’autore stesso potrà valutare, potendosi avvalere anche del feedback da parte dei responsabili del servizio, se rivolgersi ad altri referenti editoriali, lavorare a fondo sul testo per una futura riproposizione, impegnarsi nuovamente nella scrittura, o rinunciare al progetto di scrittura editoriale.