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Roberto Moliterni

Roberto Moliterni è nato nel 1984 a Gioia del Colle, è cresciuto a Matera e adesso vive vicino Roma. Da alcuni anni è tra i più attivi sceneggiatori di documentari, scrivendone una decina, prodotti, tra gli altri, da Rai Cinema e Istituto Luce, presentati nei più importanti eventi cinematografici, trasmessi dalle principali reti televisive e piattaforme di streaming. Nel 2017 ha scritto un film a episodi, Provincia bianca, con Dino Abbrescia, Anna Ferzetti e Paolo Sassanelli, ma l’hanno visto in pochi. Ha scritto cinque manuali sul lavoro cinematografico editi da Dino Audino e ha pubblicato due sceneggiature con case editrici universitarie, grazie al Premio Malerba e al Premio Mattador. Dal 2013 inizia a scrivere racconti, che negli anni diventano alcune centinaia, per «Confidenze», «Donna Moderna», «Paese Sera» e il «Quotidiano del Sud». Nel 2015, con la vittoria del Premio Rai La Giara, inizia a pubblicare romanzi: Arrivederci a Berlino Est (Rai Eri) è il primo e si aggiudica anche un premio speciale alla 47a edizione del Premio Basilicata. In seguito esce Storie in affitto (Audino 2017), una raccolta di racconti sulle case in affitto a Roma. Con La casa di cartone (Quodlibet 2018) tratteggia in modo impersonale e ironico una coppia qualsiasi attraverso i mobili dell’Ikea: per la critica è una foto spietata del contemporaneo. Con questo libro va in finale, con Edoardo Albinati e Nadia Terranova, al Premio Penne-Mosca. La diva, suo ultimo romanzo, pubblicato da Harper Collins nel 2022, partecipa al manifesto di un amore senza limiti anagrafici portato avanti da Lidia Ravera nella sua collana «Terzo tempo».
Assieme a Salvatore Basile e a Saverio D’Ercole ha appena scritto la sceneggiatura del film tv La luce nella masseria, ambientato nella sua città d’origine, Matera, e andato in onda per l’anniversario dei settant’anni della Rai. In concomitanza, a gennaio 2024, è uscito l’omonimo libro edito Mondadori, scritto a quattro mani con Saverio D’Ercole.